Lo svezzamento si inizia con la frutta?

Il significato del termine “svezzamento” è cambiato radicalmente rispetto al passato: oggi non è più inteso come perdita del “vizio” di succhiare al seno, ma indica piuttosto quella fase in cui il piccolo, pur continuando l’allattamento, si avvicina spontaneamente ai cibi soldi. Il latte, infatti, rimarrà per il bambino l’alimento principale per molti mesi ancora.

FRUTTA E SVEZZAMENTO

Quando si parla di svezzamento, la prima cosa che viene in mente è la frutta. Sì perché, si tramanda di generazione in generazione, l’abitudine di iniziare “l’allenamento” al cucchiaino con la frutta.

La frutta è vista come l’unico modo con cui iniziare ad introdurre cibi solidi o semi solidi nell’alimentazione.  Ma, dei motivi per cui la frutta dovrebbe essere il primo alimento introdotto nella fase di svezzamento, non esiste nessuna indicazione in letteratura scientifica.

Nonostante ciò, sono ancora tanti i pediatri e nutrizionisti pediatrici che forniscono schemi, calendari e tabelle di svezzamento consigliando di iniziare ad introdurre come primo alimento la frutta (mela, pera o banana) intorno al quarto mese di vita.

COME INIZIARE LO SVEZZAMENTO?

Le più importanti organizzazioni sanitarie ci suggeriscono i 6 mesi di vita come limite minimo da superare prima di iniziare lo svezzamento.

Premesso ciò, non esistono controindicazioni e si può anche far assaggiare la frutta come primo alimento solido al piccolo o alla piccola, ma è bene essere consapevoli che non è un obbligo. 

I bambini sono naturalmente predisposti a preferire gli alimenti di sapore dolce, salato e umami (il gusto del glutammato che è presente nelle carni), mentre sono invece portati a diffidare del sapore amaro, che si trova principalmente nelle verdure, e del sapore acido di alcuni frutti.

Proprio per questo motivo, potrebbe risultare più utile proporre le verdure come primo alimento attraverso piccoli assaggi. 

Inoltre, la mela, la pera, la banana vanno tutte bene, ma anche l’anguria, la pesca, il melone e tutta la frutta di stagione, ancor meglio se acida come arance, mandarini, lamponi. Quindi, più che del tipo di frutta da offrire in svezzamento, la cosa su cui è bene porre maggiore attenzione è che si tratti di frutta di stagione, ancora meglio se locale.

La consapevolezza alimentare è importante fin dai primi assaggi.

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