Come posso aiutare miə figliə a perdere peso?” 

Valutazione della crescita

La valutazione della crescita deə bambinə/ragazzə durante i bilanci di salute prevede anche la misurazione del peso, della statura e, per i primi 3 anni di vita, della circonferenza cranica.

Per una corretta valutazione dell’andamento staturo-ponderale è necessario confrontare questi parametri con quelli di altrə bambinə della stessa età attraverso il calcolo dei percentili di crescita deə bambinə.

Quando unə bambinə è al 50° percentile per quanto concerne il peso, significa che il 50% deə bambinə della sua età ha un peso maggiore e l’altro 50% ha un peso minore.

Bambinə coetaneə possono avere costituzione e peso diversi

Bambinə coetaneə possono avere costituzione e peso diversi e che perciò seguono percentili diversi secondo la curva di gauss. Non c’è unə bambinə uguale all’altrə.

Essere al 20° percentile non significa necessariamente che sia “troppo piccolə”, così come essere all’80° percentile non significa essere “troppo grandi”. Una singola misurazione serve a poco e risulta necessaria una curva di crescita con l’incremento dei parametri auxologici nel tempo.

La crescita di ogni bambinə è unica. Molti genitori possono essere preoccupati quando i propri figli non ricadono in determinati percentili ed è giusto chiedere ad un professionista per approfondire.

Pensa alla salute di tuə figliə invece che al suo peso

Se tuə figliə ha un peso elevato o riceve una diagnosi correlata al peso, ciò non significa che tuə figliə sia malatə in questo momento. Il peso non è il miglior indicatore di salute, o per lo meno non è l’unico, e sicuramente non il più importante.

Allo stesso tempo, ci sono condizioni di salute che sono più comuni neə bambinə con pesi più elevati (ad es. ipertensione, prediabete o diabete di tipo 2, colesterolo alto, steatosi epatica non alcolica).

Attraverso una consulenza nutrizionale puoi scoprire se ci sono cambiamenti specifici nell’alimentazione o nello stile di vita che aiuteranno tuo figlio a migliorare la propria salute senza sottoporlo ad una dieta dimagrante. La restrizione calorica con l’obiettivo di perdere peso è un fattore di rischio per i disturbi dell’alimentazione.

Invece di chiederti: “Come posso aiutare miə figliə a perdere peso?” ecco alcuni esempi di domande che puoi porti:

  • “Cosa posso fare per aiutare miə figliə a stare bene?”
  • “Miə figliə trarrebbe beneficio dall’offerta di più frutta o verdura?”
  • “C’è qualcosa che devo togliere/ridurre dalla sua dieta a causa di una condizione medica?”
  • “Ci sono cose che non vanno meno bene per la salute di miə figliə e che posso cambiare?”

 

Pensa alla salute di tuə figliə invece che al suo peso.

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